
Dispenser Studio ha curato e realizzato il progetto di ridefinizione del brand “Essenza” del Frantoio Oleario Muraglia che abbiamo analizzato nella rubrica “Etichetta Vicente”.
Un prodotto Premium raccontato attraverso un Packaging di altissima qualità: facciamo due chiacchiere con Rosanna Del Negro, Account Executive, per approfondire le fasi di realizzazione del progetto e il lavoro di Dispenser Studio.
LD: Ciao Rosanna, potresti introdurci lo Studio Dispenser?
RN: Ciao! Dispenser esiste ormai da quasi 20 anni. Fino ad una decina di anni fa ci occupavamo di comunicazione a tutto tondo, eravamo piuttosto forti con l’advertising, c’è stata poi un’evoluzione naturale verso il mondo del brand e pack design e in questo ambito abbiamo trovato la nostra vera “essenza”!

LD: Ci incuriosisce molto la definizione di “laboratorio artigianale” che si legge sul vostro sito, puoi spiegarci meglio cosa vuole dire?
RN: Si certo. In particolare da quando ci siamo concentrati sul pack design, ci siamo resi conto che non era sufficiente solo progettare al computer. Avendo a che fare con forme, materiali, carte e lavorazioni particolari abbiamo messo su, nel nostro studio un vero e proprio laboratorio per la prototipazione interna, per renderci subito conto se il nostro progetto oltre che a video, funziona anche nella realtà…a scaffale. Lo scopo non è soltanto questo però: quando vedi realizzato materialmente un progetto ti accorgi di possibili migliorie alle quali non penseresti mai lavorando solo al computer.
LD: Che significa progettare un’etichetta?
RN: Significa tante cose, l’etichetta è una piccola opera, è di fatto una sintesi di tanti aspetti ed è principalmente la carta d’identità dell’azienda, deve rispecchiare il mondo che c’è dietro il marchio, il prodotto e le sue caratteristiche ed infine le aspettative del cliente.

LD: Abbiamo parlato del progetto “Essenza” del Frantoio Oleario Muraglia: puoi raccontarci qualcosa di più?
RN: Il Frantoio Muraglia è arrivato da noi al momento giusto…aveva già imposto il suo marchio attraverso l’ottimo prodotto e l’idea dei bellissimi orci in terracotta dipinti a mano. Savino Muraglia il titolare, si è rivelato subito in sintonia con il nostro modo di operare e noi con il suo. Per lui ci siamo occupati di molti aspetti della comunicazione, dal marchio alle etichette, dalle ADV allo storytelling. Per quel che riguarda le etichette della linea essenza ti posso dire che non ci sono state particolari difficoltà e questo è stato possibile anche grazie all’abilità dei fornitori per la stampa ma anche dei fornitori del vetro e della verniciatura dello stesso (la versione bianca).

LD: Quali sono state le considerazioni progettuali che vi hanno portato a scegliere questa forma di bottiglia?
RN: Il cliente era già abituato a distinguersi per via degli orci (di cui ho già accennato), volevamo l’originalità senza penalizzare la funzionalità e senza strafare. Il vetro utilizzato si è rivelato perfetto per il nostro progetto, in quanto lo spazio etichettabile era molto esteso e quindi avrebbe esaltato il pattern che è diventato di pari passo con il marchio, un elemento altamente identificativo della brand image.

LD: Cosa ne pensate dell’attuale scena della grafica italiana?
RN: Ci sono degli ottimi studi, agenzie ma anche freelance. Gli italiani si rivelano bravi nello specifico del pack design, forse anche perchè il nostro paese ha molto da offrire in ambito food, ci sono migliaia di aziende food premium e di conseguenza c’è una chiara volontà da parte loro di dotarsi di un packaging che esprima al meglio la qualità dei propri prodotti.
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