Come creare etichette per la birra in bottiglia

Bionda o rossa, leggermente alcolica o strong, la birra è sicuramente una delle bevande più apprezzate in Italia e ultimamente il suo successo è decretato anche dal fiorire di un alto numero di birrifici artigianali. Oltre al sapore e alle note aromatiche e caratteristiche che distinguono le birre una dall’altra, uno dei punti di forza su cui puntare è senza dubbio la grafica accattivante: l’etichetta della birra è infatti il primo biglietto da visita per presentarsi agli appassionati, e deve essere esteticamente piacevole e al tempo stesso professionale e riconoscibile.

Quali caratteristiche deve avere l’etichetta della birra?

Spesso chi produce birra pensa di poter stampare le etichette a casa ma altrettanto spesso il risultato è deludente perché la carta adesiva utilizzata non è all’altezza delle aspettative. Le etichette per la birra devono essere realizzate con carta adesiva spessa e resistente alle basse temperature del frigorifero: la carta lucida e patinata è infatti umidoresistente, questo significa che non perde la sua brillantezza e non si stacca neppure quando viene a contatto con l’acqua. Grazie agli impianti di stampa di ultima generazione il risultato grafico è sempre impeccabile e la fustella laser consente un taglio preciso qualunque sia la forma desiderata, rettangolare o più ovale per etichette della birra più eleganti e particolari e le etichette a rotolo sono quelle più versatili da utilizzare. La vasta scelta di possibilità libera la fantasia, le etichette sono infatti disponibili in tante e differenti dimensioni. La stampa in quattro colori inoltre consente di creare grafiche originali e vivaci, che caratterizzano con un solo sguardo il carattere della birra.

Quali indicazioni obbligatorie deve avere l’etichetta della birra?

La birra, come ogni prodotto alimentare, risponde a un preciso regolamento sulle indicazioni obbligatorie che devono essere indicate su ogni etichetta. In particolare, è sempre necessario indicare la denominazione legale di vendita, quindi la tipologia di prodotto contenuto all’interno della bottiglia (birra), la ragione sociale del produttore, il contenuto netto della bevanda, in litri o centilitri (anche abbreviato con l. o cl.) e il suo grado alcolico espresso in percentuale. Nel caso di birre che contengono soltanto luppolo, malto d’orzo, lievito e acqua gli ingredienti possono essere omessi. Devono invece essere indicati qualora ci siano ulteriori ingredienti, come per esempio orzo, miele o altri. Nel caso di ingredienti contenenti glutine è sempre meglio aggiungere la formula “contiene glutine”. Oltre a queste indicazioni, l’etichetta deve indicare anche la data di scadenza, che può essere sostituita dalla formula standard “da consumarsi preferibilmente entro”, cui aggiungere la data indicativa di scadenza.