Quando si parla di etichetta, viene subito in mente l’immagine di un prodotto commerciale con un marchio ben preciso, pronto a descrivere il valore del suo contenuto.
Lo scopo di un’etichetta a rotolo infatti, è proprio quello di suscitare interesse e richiamare l’attenzione del consumatore, che tra tante bottiglie di vino, o altri prodotti, disposte su uno scaffale, sceglierà proprio quella che uscendo dal solito esercizio stilistico, susciterà in lui maggior attrazione.
Per essere efficace quindi, l’etichetta deve sia fornire tutte le informazioni sul prodotto, sia riuscire a garantire un’identità unica al brand; questo non è sempre facile, ma l’obiettivo da tener sempre presente è quello di creare un’esperienza unica per il cliente con il tocco grafico.
L’importanza del contenuto in un’etichetta
Quante volte è capitato di prendere parte ad un evento, o ad un’occasione speciale e non sapere quale bottiglia di vino portare come omaggio? Probabilmente perché sullo scaffale non c’era la bottiglia giusta, quella che richiama proprio l’evento. La personalizzazione dell’etichetta ispirata a compleanni, anniversari, matrimoni e occasioni di festa rende la bottiglia unica nel suo genere e facendo sentire speciale le persone che la riceveranno.
Far parte di un gruppo, di una specifica comunità, come quella del mondo a due ruote, può essere un pretesto per comprare una birra che richiami il gruppo di appartenenza. Il richiamo da utilizzare sarà quindi un design di nicchia, che incentri il focus proprio sull’ambito comunitario, utilizzando colori differenti per ciascun tipo di gruppo e mantenendo lo stile nel dettaglio specifico di ogni categoria.
Il territorio può essere un identificativo per un’etichetta elegante e pregiata. Facendo emergere un dettaglio grafico ispirato al territorio di provenienza su una bottiglia d’olio ad esempio si dà già l’idea della tipicità e genuinità del prodotto stesso.
Quanto può far piacere ritrovare su una bottiglia di vino i propri personaggi dei cartoni o dei film dell’infanzia? Sicuramente un’etichetta con il richiamo a questi personaggi può far venire voglia di comprare la bottiglia, e una volta bevuta, anche riporla sulla credenza come ricordo da guardare nei momenti più nostalgici.
Lo stile grafico nelle etichette
Il collezionismo, sin dai tempi di La Bonne Marchè, è utilissimo come pretesto di vendita di prodotti in serie. Bottiglie di olio con 10 quadri dello stesso pittore, frasi di filosofi, o fotografie degli anni Ottanta, saranno l’incentivo giusto per collezionarle tutte.
Vintage, parola che negli ultimi anni ha fatto breccia nella società contemporanea, ma all’origine nata per indicare i vini di pregio, prodotti nelle annate migliori. Un’etichetta vintage può reinterpretare il passato in chiave moderna, dando alla bottiglia di vino un aspetto sofisticato d’altri tempi.
Un’etichetta tipografica, con un errore di stampa creato ad hoc, e messo in evidenza nel font dal grassetto, potrà far risaltare l’alimento conferirgli una personalità unica e allo stesso tempo irriverente.
Il colore da sempre richiama all’attenzione, inviando un messaggio diretto e facendo emergere emozioni differenti. Creando un contrasto tra colori o diversificando le etichette dei prodotti in base ai colori si può ottenere un effetto decisamente stupefacente.
Tante ispirazioni per etichette per tutti i gusti, hai trovato quella che fa per te?