L’agenzia ALIAS, con sede a Palermo, ha progettato e realizzato la linea “territoriale” dell’azienda vitivinicola Tenuta Gorghi Tondi che abbiamo analizzato nella nostra rubrica “Etichetta vincente“. Abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con Marco che ci ha introdotto ALIAS e i suoi processi creativi.
LD: Ciao Marco, potresti introdurci lo studio ALIAS?
A: Dopo varie esperienze come designers, Marco Castagna e Maricetta Gianfalla si incontrano, nel 1988, in una delle più grandi agenzie pubblicitarie di Palermo. Qui lavorano a capo di una squadra di designers per oltre 10 anni, acquisendo preziose esperienze che vanno dall’ideazione di campagne di advertising nazionali alla progettazione di grandi allestimenti fieristici, dalla sceneggiatura e supervisione di spot televisivi e radiofonici di successo alla pianificazione media.
Nel 1999 fondano Alias, il progetto che dà loro modo di mettere a frutto le esperienze creative. Danno vita a campagne di comunicazione collaborando con artisti di fama, creano marchi per istituzioni prestigiose e vincono innumerevoli premi all’International Packaging Competition al Vinitaly di Verona.
I processi creativi di Alias si basano sul posizionamento strategico e sul design evocativo. Un lavoro multidisciplinare che comprende una gamma completa di applicazioni per un approccio integrato: brand identity, print design, packaging, advertising e web design. Alias offre ai propri clienti una grande esperienza unita alla flessibilità e alla reattività di una piccola impresa, fornendo soluzioni su misura per diverse esigenze e trasformando le idee in precise soluzioni di design al servizio della comunicazione.
LD: Dove nasce il vostro interesse per il Graphic Design?
A: Dagli studi, dalla passione innata per l’espressione artistica e dalla propensione alla progettazione.

LD: Cosa vuol dire progettare un’etichetta?
A: Vuol dire innanzitutto lavorare al posizionamento del prodotto. Vuol dire comunicare attraverso l’unica parte del brand che viene a diretto contatto con il consumatore: il packaging. Vuol dire creare un concept definito e riconoscibile che riesca ad esprimere i plus e l’unicità del prodotto e del brand.

LD: Abbiamo parlato del vostro progetto per la “Tenuta Gorghi Tondi”, puoi raccontarci qualcosa di più?
A: Alla base del progetto c’era la volontà di esprimere l’unicità di un’azienda sita all’interno di una riserva naturale. Il brief parlava di naturalità, freschezza e originalità. Si è immediatamente individuata la cifra espressiva nell’uso del colore e dell’illustrazione ma le prove stilistiche sono state innumerevoli: dal figurativo al pittorico, dall’astratto all’espressivista, fino ad arrivare al ridesign del paesaggio attraverso forme sinuose. Il marketing e la proprietà della Tenuta Gorghi Tondi formano uno staff tutto al femminile che presta un’enorme attenzione alle scelte stilistiche e cromatiche. La creazione della palette colori è stata lunga ed elaborata. I colori sono stati scelti e condivisi uno per uno. Alias ha seguito direttamente la stampa in tipografia per assicurarsi la riproduzione fedele dei colori sulla carta scelta.

LD: Cosa ne pensi dell’attuale scena della grafica italiana?
A: Trovo che ultimamente la scena della grafica italiana stia vivendo una sorta di risveglio dopo un periodo “hipster” tutto infografica vettoriale e composizioni tipografiche di sapore vintage ormai arrivato al manierismo. Insegnando Packaging Design al corso di Graphic Design presso il Dipartimento Progettazione ed Arti Applicate dell’Accademia di Belle Arti, assisto alla formazione di giovani graphic designers che sempre di più utilizzano un approccio multidisciplinare, creando progetti di design “liquido” pensato non solo per la stampa ma anche per il video, il web, i socials, le app e l’interazione in generale. Ho l’impressione che le nuove tendenze siano volte alla valorizzazione dell’handmade con l’utilizzo e la rielaborazione di pittura, illustrazione non digitale, collage e addirittura scultura, nei progetti grafici.
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ALIAS Communication & Design