Un buon vino deve avere un aspetto serio? Se guardiamo le etichette dei più famosi Premier Cru, non avremmo alcun dubbio nel rispondere, ma ci sono anche casi di etichette divertenti di successo.
Ecco cinque esempi di chi ha scelto di presentare il proprio vino con una strategia comunicativa divertente. Alcune vesti sono dei veri e propri capolavori artistici, altre metafore di una storia familiare, altre più semplici e dirette, ma comunque emozionali. Ogni etichetta è un’esilarante racconto.
Fiasco Ruffino, Dame Janine

Dame Janine, è il fiasco reinterpretato dall’artista francese Clet Abraham, quello dei cartelli stradali trasformati in opera d’arte. Clet ha intravisto nelle iconiche forme del contenitore italiano un volto femminile che si svela nell’attimo in cui il vino, un Chianti della casa vinicola chiantigiana Ruffino, viene versato nei calici. “Janine è la mia assistente, questo fiasco le assomiglia” ha detto Clet a proposito della sua opera.
Blossom Cava

Disegnata dallo studio Finlandese PackLab, la bottiglia gioca anch’essa sul concetto di rovesciamento. Capovolgendola e impugnandola per il collo diventa un bouquet di tulipani, un ottimo modo per regalare, nello stesso momento, del vino, dei fiori e un sorriso.
Podere di Pomaio

Il Podere di Pomaio è una cantina Green che sorge in Toscana, dove i fratelli Jacopo e Marco producono vini ecosostenibili. Loro sono i protagonisti di queste etichette.
La leggenda narra che i due litighino sempre su come fare il vino e quest’aneddoto viene raffigurato in maniera ironica sulle etichette, dove i due, in abiti ottocenteschi si ritrovano a duellare impugnando, non dei fioretti, ma due bottiglie di vino.
Vi Novel

Disegnata dallo studio spagnolo Atipus, l’etichetta di Vi Novell è l’etichetta di un vino che viene imbottigliato prima della fine della fermentazione delle uve e dev’essere consumato in un breve lasso di tempo. Il suo imbottigliamento coincide con la celebrazione della macellazione del maiale, così lo studio ha deciso di utilizzare nell’etichetta della vera pancetta.
Honest Labels

E se invece le etichette potessero parlarci? Se potessero dirci cosa pensano di noi? Le esilaranti etichette sincere ideate da Adam Teeter e Jeff Licciardello del sito Vinepair, sono la traduzione in parole di emozioni. “Tutte idee nate da situazioni in cui ci siamo trovati bevendo vino”.
Si parte dallo stadio più euforico del “Per favore, salta giù dal tavolo della cucina”, fino a quello finale della depressione da sbronza, con il messaggio “Tu e io sappiamo che dopo piangerai”.