Creare e stampare una bella etichetta adesiva è fondamentale per catturare l’attenzione del consumatore, soprattutto quando entra in contatto con il prodotto per la prima volta.
Tuttavia una perfetta personalizzazione e un’ottima qualità di stampa possono essere vanificate da un’applicazione dell’etichetta non in regola. Quest’ultima, infatti, può compromettere l’aspetto estetico, ridurre la leggibilità delle informazioni e, in ultima analisi, influire negativamente sulla percezione del prodotto etichettato. Anche in fase di applicazione, dunque, è fondamentale avere massima cura dei dettagli per ottenere un’ottima resa e una presentazione professionale.
Sappiamo che è possibile applicare le etichette al supporto in due modi, a mano o tramite macchina etichettatrice.
Nell’articolo Applicazione di etichette, perché la stampa ne condiziona la resa abbiamo parlato di come il formato e il materiale di stampa dell’etichetta possono influenzare la sua applicazione; ora vediamo alcuni consigli per rendere il più agevole possibile questa fase e per far sì il risultato finale sia bello, ma anche durevole.
Configurare correttamente il rotolo
Con l’applicazione a mano vi è totale libertà nell’allestimento del rotolo; una volta selezionata l’opzione “applicazione manuale” nel nostro configuratore, non servirà fornire ulteriori dettagli a riguardo.
Diverso invece per l’applicazione automatica. In questo caso, infatti, sarà una macchina etichettatrice a svolgere il lavoro; ne esistono diversi modelli sul mercato, dai più semplici azionati manualmente ai più complessi, in grado di gestire quantità notevoli.
Per qualunque tipo di macchina sarà necessario configurare il rotolo su cui forniremo le etichette adesive. Nel nostro configuratore andremo quindi a specificare: il senso di avvolgimento (interno o esterno), il verso di uscita, il diametro interno dell’anima di cartone e il diametro esterno massimo della bobina. Si tratta di informazioni tecniche che solitamente sono riportate nel manuale d’uso dell’etichettatrice, utili affinché il rotolo possa essere ben alloggiato nell’apposito spazio dell’etichettatrice.
In caso di etichettatura automatica, quindi, configurare correttamente la bobina è essenziale per ottenere una resa perfetta.
Scegliere la fustellatura giusta
Anche il taglio delle etichette adesive può influenzare la loro applicazione. L’operazione può essere svolta con laser o con fustella meccanica, con ottimi risultati in entrambi i casi. Sappiamo che la differenza sostanziale tra le due è che il laser rilascia un piccolo bordino bianco sul profilo dell’etichetta, un particolare non adatto se l’etichetta ha fondo scuro e se è destinata a un supporto della stessa tonalità.
Vi sono però altri piccoli dettagli, spesso considerati irrilevanti, che possono risultare invece fondamentali quando è richiesta estrema precisione in fase di applicazione di quantitativi importanti.
La fustellatura meccanica per esempio evita che si accumuli colla sui bordi dell’etichetta, che potrebbe attaccarsi ai rulli dell’etichettatrice e rallentare il processo; conserva la planarità tra le spire e il giusto tensionamento del materiale facendo sì che le etichette siano incollate sempre alla stessa altezza; infine, evita il rischio di strappi perché non incide minimamente la parte siliconata sotto le etichette.
Questi aspetti sono chiaramente più importanti in caso di applicazione automatica.
Preparazione del supporto
Superata la fase di configurazione delle etichette, entriamo nel vivo del processo di applicazione. Che si esigua a mano o in maniera automatica, è prioritario gestire correttamente la superficie del contenitore su cui sarà applicata l’etichetta adesiva.
È necessario assicurarsi che quest’ultima sia priva di polvere, condensa e umidità, elementi che possono compromettere l’adesione e favorire la formazione di pieghe o bolle.
La preparazione del supporto prevede una prima fase di pulizia della superficie, finalizzata proprio alla rimozione di qualunque residuo. È possibile farlo con un panno morbido e non abrasivo e, se necessario, utilizzare anche un detergente delicato da risciacquare con cura. Una volta rimossi polvere, grasso o altri contaminanti, si può procedere con l’asciugatura che può avvenire naturalmente, all’aria, o con un panno asciutto e morbido.
Partire dalle etichette in bobina
La corretta applicazione delle etichette adesive, dunque, richiede attenzione ad iniziare dalla personalizzazione della stampa. Specificando i parametri giusti, saranno fornite etichette in bobina perfettamente distribuite sul rotolo per una gestione semplice e organizzata, una migliore efficienza operativa e un risultato finale a regola d’arte.
Le nostre etichette in bobina, infatti, oltre a garantire un livello di personalizzazione elevato, sono disposte su rotoli ottimizzati proprio in funzione dell’applicazione, manuale o automatica che sia, offrendo al cliente un’esperienza totalmente piacevole.