L’effetto metallizzato sulle etichette adesive genera sempre un grande appeal, sia che riguardi l’intero sfondo sia che interessi solo alcuni dettagli. Un’etichetta metallizzata dà molto risalto al prodotto che rappresenta e per questo è prediletta dalle aziende che producono beni di alto profilo, dal settore alimentare al cosmetico, che puntano a valorizzare il pregio e la qualità dei propri articoli attraverso un’etichetta adesiva di pari importanza.
Nel mondo del luxury, ad esempio, si è soliti creare un’etichetta con particolari in oro metallizzato o addirittura usare un’etichetta interamente argentata.
Ma il metallizzato non è un’esclusiva dell’oro e dell’argento ed è possibile utilizzarlo in diversi modi a seconda dello stile che si vuole ottenere e del tipo di comunicazione visiva dell’azienda.
Vediamo alcuni casi.
Creare un’etichetta con sfondo argento metallizzato
Per sfruttare al massimo la potenza di questo effetto si può valorizzare l’etichetta con un materiale che crei uno sfondo totalmente metallizzato.
È il Polipropilene argento lucido, un supporto sorprendente dal punto di vista estetico, ma non solo. Se si vuole esaltare al massimo l’argento lucido del polipropilene non va usato il bianco coprente di fondo; in questo modo tutte le tonalità saranno influenzate dalla colorazione metallizzata argento, con effetto lucido e brillante più o meno evidente a seconda della finitura scelta. In questo caso si può optare per la verniciatura UV, disponibile sia opaca che lucida, e indicata per garantire massima protezione all’etichetta.
L’abbinamento della verniciatura con il Polipropilene argento è ideale per etichette del settore alimentare, ma anche chimico e cosmetico, poiché il supporto ha ottima resistenza contro macchie di olio, umidità e condensa.
Valorizzare la varietà cromatica dell’etichetta
C’è un secondo modo per usare il Polipropilene argento lucido. È quello di mantenere inalterata la varietà cromatica dell’etichetta; quindi è possibile progettare una grafica colorata e metterla comunque in risalto con stampa su polipropilene argento.
Al contrario del precedente caso, per ottenere tale effetto si dovrà utilizzare il bianco coprente di fondo, lasciando inalterati i colori della gamma CMYK. L’argento verrà neutralizzato a vantaggio della vivacità e della brillantezza dei colori.
Si può ricorrere a questa opportunità per creare combinazioni tra la varietà cromatica della grafica e la tonalità del materiale di stampa, dando spazio alle varie colorazioni ma lasciando alcuni elementi nell’argento lucido del polipropilene.
L’effetto metallizzato per nobilitare i particolari
Alternativa al materiale di stampa metallizzato è invece un grande classico tra le nobilitazioni, la stampa a caldo. Questa lavorazione, infatti, consente di valorizzare alcuni dettagli dell’etichetta adesiva con lamine metallizzate disponibili in diverse colorazioni.
È la soluzione ideale per chi vuol dare risalto solo ad alcuni elementi dell’etichetta e scegliere un materiale diverso dal polipropilene argento lucido come supporto di stampa.
La stampa a caldo utilizza proprio delle lamine metalliche con lo strato di colore desiderato. Non abbiamo, infatti, soltanto la lamina color argento e quella di colore oro, ma grandissima libertà di scelta nelle colorazioni. È possibile ottenere dettagli metallizzati blu, verdi, rame, rossi, fucsia, donando unicità e brillantezza all’etichetta. Stiamo parlando della stampa a caldo standard, in cui l’effetto ottenuto con le lamine è piatto.
Per aggiungere uno straordinario risultato a rilievo, dobbiamo optare invece per la stampa in colata o con lamina 3D. Come suggerito dal nome della lavorazione, avremo non solo un risultato metallizzato luminoso ma anche più visibile e piacevole al tatto grazie allo spessore ottenuto. La stampa a caldo con lamina 3D dispone delle seguenti colorazioni: oro lucido, argento lucido, rame lucido.
Entrambe le lavorazioni sono disponibili nel nostro configuratore online dove, tra l’altro, è possibile visualizzare subito un’anteprima dell’effetto che si avrà in etichetta cliccando sulla voce “dettagli” accanto ai vari colori delle lamine.
Concludiamo proprio con un approfondimento sulle differenze tra i due tipi di stampa a caldo: Etichette con stampa a caldo: standard o lamina 3D?