Il materiale di stampa influenza l’aspetto dell’etichetta e la sua durata nel tempo. Come abbiamo sottolineato più volte, per individuare il supporto su cui stampare occorre andare oltre le preferenze personali e tener conto di tanti e differenti fattori.
Polipropileni, carte classiche, materiali eco-friendly, carte enologiche, sono diversi i supporti a disposizione nel nostro catalogo. Scopriamo quando e come usare le carte patinate, una delle soluzioni di stampa più apprezzate per versatilità e prezzo.
Qualità delle carte patinate
La carta patinata ha una superficie liscia caratterizzata da un rivestimento, patina, che migliora la resa estetica dell’etichetta adesiva e la sua resistenza. È un materiale con punto di bianco elevato e garantisce ottimi risultati con stampa in quadricromia; ogni dettaglio dell’etichetta risulta nitido, ogni colore vivo e brillante.
È disponibile nelle seguenti versioni:
- patinata da 80 grammi
- patinata lucida da 90 grammi
- patinata semilucida antiolio da 80 grammi
- patinata coprente
Le diverse opzioni consentono di ottenere risultati simili in termini di funzionalità, ma più specifici per il singolo caso.
La finitura lucida della patinata da 90 grammi, ad esempio, è molto indicata per etichette che dovranno essere luminose e brillanti; la patinata da 80 grammi si addice invece a etichette sobrie e classiche, mentre la semilucida antiolio soddisfa esigenze di natura tecnica grazie all’azione antimacchia. La coprente, infine, è una carta per etichette che hanno lo scopo di coprire l’area su cui vengono applicate.
Ma non basta. Sono disponibili anche altre carte patinate, specifiche per il settore enologico.
Uno degli aspetti più interessanti di questa tipologia di materiale è proprio la versatilità; le patinate possono essere utilizzate per le etichette adesive di molti prodotti alimentari con un’ottima resa estetica a un prezzo contenuto.
Etichette per vini e bevande
Per le etichette di vini e drink, le carte patinate rappresentano una soluzione di stampa semplice, funzionale e più economica di altre. La superficie liscia e uniforme garantisce un’estetica pulita e raffinata, spesso necessaria quando si etichettano bottiglie di vino. Questi materiali rispondono bene anche alla necessità di resistere ad agenti esterni come l’umidità o l’acqua, ad esempio per le etichette di vini destinati al secchiello del ghiaccio o al frigo.
Tra le patinate per il settore enologico abbiamo:
- patinata opaca barrierata, una carta con trattamento umido-resistente adatta all’etichettatura su vetro e a tutti i tipi di vini e bevande, in particolare a quelli da secchiello del ghiaccio. È una buona carta anche per le etichette della birra;
- patinata enologica, ideale per l’etichettatura dei vini rossi e di bevande da conservare a temperatura ambiente. È particolarmente indicata per budget ridotti, poiché è la più economica tra le carte enologiche;
- patinata enologica lucida, con trattamento umido-resistente e superficie liscia, come negli altri casi. Si distingue per la finitura molto lucida.
Etichette per marmellate, conserve, miele
L’uso delle carte patinate offre equilibrio tra estetica, funzionalità e costi anche per etichette di marmellate, prodotti come miele e conserve che in genere vengono conservate in ambienti asciutti e poco umidi.
Per etichettare alimenti di questo tipo, è possibile scegliere tra la patinata da 80 grammi e la patinata lucida da 90 grammi, entrambe ottime per la stampa in quadricromia, differenti nella consistenza – leggermente superiore quella della patinata lucida – e nella finitura della superficie.
Etichette per olio e prodotti sott’olio
Per le etichette di olio e sottoli, oltre al risultato estetico è molto importante conferire alla superficie dell’etichetta una adeguata resistenza alle macchie. A tale scopo si può utilizzare la patinata semilucida antiolio, indicata per molteplici applicazioni sia su aree piane che curve.
Rispetto ai materiali di stampa più pregiati, la patinata è una carta antiolio economica. Consente di stampare perfettamente in quadricromia e di preservare la nitidezza e luminosità dei contenuti anche a contatto con le macchie. Questa qualità fa sì che l’etichetta si conservi nel tempo senza alterazioni.
Perché applicare la verniciatura alle etichette patinate
La verniciatura è una lavorazione di stampa che consente di rivestire la superficie delle etichette con uno strato sottile trasparente di vernice UV. Come la plastificazione, la verniciatura UV garantisce massima resistenza all’etichetta; l’una o l’altra lavorazione sono sempre consigliate, quasi d’obbligo, per ottenere un risultato finale di qualità, soprattutto che duri nel tempo.
Alle carte patinate è possibile applicare entrambe le lavorazioni. La più utilizzata è generalmente la verniciatura, che protegge le etichette dal rischio sfregamento. È disponibile con finitura opaca o lucida.
Ricapitolando, quindi: le carte patinate consentono di ottenere risultati perfetti con stampa in quadricromia e, rispetto ai materiali più pregiati, sono un ottimo compromesso tra resa estetica, funzionalità e prezzo.
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