La carta Betulla Riciclata è un materiale di ottima qualità, composto per l’80% da fibre riciclate e 20% da pura cellulosa. Una carta biodegradabile, certificata FSC, che si presta alla stampa di molteplici soluzioni anche nel mondo del labelling.
Molti dei nostri clienti la preferiscono in quanto scelta sostenibile e per l’effetto naturale e rustico che conferisce all’etichetta; la superficie infatti è liscia ed è caratterizzata da piccole impurità naturali come pagliuzze e puntini, che determinano la singolarità della carta.
Ottima per creare etichette adesive di diverso tipo, la Betulla Riciclata trova maggior impiego nel settore alimentare, in particolare per l’etichettatura di vini e distillati.
È tra l’altro un materiale ideale per i supporti in vetro, grazie all’adesione iniziale media e alla facilità di applicazione; unico suggerimento è quello di evitarla per contenitori cilindrici con diametro molto piccolo.
Entrando nel dettaglio, vediamo alcuni spunti per utilizzare al meglio la Betulla Riciclata al servizio delle etichette adesive.
Con stampa in quadricromia
Dal punto di vista estetico la Betulla Riciclata si caratterizza per la superficie molto particolare, che conserva le sue proprietà anche con stampa in CMYK. Questa carta, infatti, si presta benissimo a sfondi in quadricromia.
In foto abbiamo l’etichetta di un gin, realizzata in questo modo.
In questo caso, le tonalità scelte per la stampa in quadricromia e il design giusto valorizzano l’aspetto naturale della Betulla Riciclata e, in generale, dell’etichetta adesiva. La vernice UV opaca completa l’etichetta; più avanti vedremo perché proprio questa finitura.
Un’etichetta semplice ma di valore
Insieme all’anima sostenibile, la Betulla Riciclata esalta anche il carattere raffinato del contenuto. È il motivo per cui molti produttori di vini la scelgono, specie se si tratta di etichette per vini biologici, poiché questo materiale mette in chiaro sia la natura bio del prodotto sia il suo valore in termini di pregio.
Un’ottima soluzione è quella di creare, con la Betulla Riciclata come base, un’etichetta adesiva dallo stile sobrio ed elegante che possa trasmettere un’immagine autentica del prodotto, in linea ovviamente con l’identità del brand. È questo un obiettivo raggiungibile attraverso la personalizzazione di pochi parametri, poiché la carta la fa da padrone; sarà necessario specificare le opzioni necessarie come il tipo di fustellatura, di finitura e ovviamente il formato, che per le etichette dei vini è spesso fronte-retro.
Il formato fronte-retro merita di essere citato perché risolve l’ardua questione della quantità di informazioni da riportare in etichetta, che interessa moltissime aziende. Ingredienti, origini del prodotto e dell’azienda, racconto del profilo organolettico nel caso del vino, con la doppia etichetta sarà possibile inserire tutti questi dati su quella destinata al retro della bottiglia e dedicare l’etichetta frontale a una comunicazione più persuasiva. Pur essendo due etichette graficamente diverse, con il nostro parametro sarà possibile configurarle e ordinarle insieme, in una sola soluzione. Tra l’altro le due etichette saranno disposte in maniera ottimale sul rotolo fornito, per un’applicazione idonea dell’etichetta adesiva.
La finitura giusta
In un precedente articolo – Etichette adesive, belle ma anche resistenti – abbiamo spiegato le differenze tra verniciatura e plastificazione, due finiture usate per proteggere le etichette e assicurare ad esse massima resistenza. Si possono definire scelte quasi d’obbligo, ma è importante comprendere in quali casi sia più appropriata l’una o l’altra.
Se la carta dell’etichetta è la Betulla Riciclata, la soluzione giusta è la verniciatura. Con quest’ultima, infatti, si va ad applicare uno strato sottile trasparente all’etichetta tramite vernice UV che non indice sulla superficie; al contrario, la plastificazione crea un effetto barriera, che in questo caso andrebbe a nascondere le caratteristiche del materiale di stampa. Alla sua natura ecologica, la Betulla Riciclata affianca uno stile pregiato che va preservato tramite verniciatura.
In ogni caso, nel nostro configuratore non si rischia di sbagliare: la scelta della finitura, infatti, segue quella del materiale di stampa e se è stato indicato un sopporto pregiato, in automatico sarà possibile selezionare solo la verniciatura, disponibile sia opaca che lucida.
Tocca con mano la Betulla e tutti gli altri materiali
La Betulla Riciclata insieme a tutti gli altri materiali di stampa LabelDoo sono nel nostro campionario. Dai polipropileni alle carte speciali, più raffinate, il campionario LabelDoo li raccoglie tutti e propone anche esempi di nobilitazioni; un piccolo catalogo da tenere sempre a disposizione per vedere e toccare con mano i materiali, oltretutto gratuito per tutti i possessori di partita Iva.
Per i rivenditori che vogliono mostrare le carte ai propri clienti, il campionario è disponibile anche in versione anonima, senza loghi né riferimenti al nostro etichettificio!