Il concetto di minimalismo ha preso piede da alcuni anni anche nel mondo della cosmesi, dove avanza con successo sotto la spinta del movimento rinominato skinimalismo. Da skin (pelle) e minimalismo appunto, il concetto incarna l’idea di una routine di cura della pelle semplificata, si focalizza sull’essenziale e abbraccia la bellezza naturale. Pilastro fondamentale di questo approccio contemporaneo alla bellezza è l’uso di pochi prodotti cosmetici selezionati, come sieri, creme, tonici e detergenti per il viso di ottima qualità. Un fare che, tra l’altro, è anche più sostenibile poiché limita l’abuso di prodotti e produce meno rifiuti.
È chiaro come l’etichettatura di prodotti cosmetici di questo tipo diventi cruciale. Tra i vari compiti, le etichette dovrebbero guidare i consumatori verso scelte consapevoli; in questo caso, andrebbero pensate e create per supportare un benessere essenziale e autentico.
Viene spontaneo immaginare uno stile visivo coerente a tali valori, etichette per cosmetici esteticamente semplici ma di forte impatto, stampate su materiali sostenibili e dai colori sobri, naturali, come il bianco. Tuttavia, i packaging e le etichette cosmetiche degli ultimi anni puntano ad essere sempre più accattivanti; moltissimi brand fanno scelte che contano sulla forza espressiva di alcuni motivi o dei colori forti, soluzioni che possono funzionare perfettamente se coerenti alla comunicazione di marca.
In generale la tendenza è quella di eliminare i fronzoli e tutto ciò che è superfluo, e puntare alla sintesi senza rinunciare all’estro.
Va considerato, inoltre, un fattore importantissimo: sempre più spesso un’etichetta raggiunge per la prima volta i possibili consumatori attraverso canali diversi dalla profumeria o dal negozio fisico, ovvero sui social!
Etichette cosmetiche più social
Sono tantissime le persone che interagiscono con le marche cosmetiche su social network come Instagram e TikTok; soprattutto la generazione dei millennials acquista prodotti per la cura del viso e del corpo direttamente online dopo aver consultato le informazioni sull’azienda, letto le recensioni, acquisito in generale fiducia nel brand. In questi canali diventa prioritaria l’immagine, passa in secondo piano l’aspetto informativo dell’etichetta per dare risalto massimo alla presentazione del prodotto.
L’etichetta adesiva di un cosmetico deve essere convincente e accattivante, deve abbracciare il patrimonio valoriale che la marca esprime sugli stessi canali e sostenerlo; anche i dettagli diventano elementi chiave, dalla grande forza attrattiva e capacità di persuasione.
È così che il ritorno all’essenziale abbraccia scelte audaci; da un lato il minimalismo in termini di contenuti ed elementi decorativi, dall’altro la forza di tonalità vivaci e di dettagli luminosi, dall’ottima resa fotografica e alta probabilità di moltiplicare le interazioni di un post.
I materiali di stampa
Se c’è una scelta dalla quale durante la personalizzazione di qualunque tipo di etichetta è impossibile sottrarsi, questa è quella che riguarda il materiale di stampa.
Per le etichette cosmetiche i Polipropileni e i Polietileni rappresentano da sempre una scelta ideale, in quanto si presentano con superficie liscia e finitura lucida oppure opaca, e soprattutto garantiscono forte resistenza all’abrasione, alla condensa e all’umidità. Sono inoltre materiali semplici dal punto di vista estetico, che combaciano con l’idea di lavorare in ottica minimalista partendo da un materiale di stampa basilare.
Più particolare, invece, è il Polipropilene argento lucido, una soluzione che consente di ottenere effetti sorprendenti grazie alla colorazione della superficie argento lucido metallizzata. Con questo materiale è possibile ottenere subito un risultato brillante e molto luminoso, se si sceglie di non usare il bianco coprente di fondo.
Anche ai materiali più resistenti come i polipropileni e i polietileni vanno sempre abbinate delle protezioni tramite verniciatura UV o plastificazione, finiture che conferiscono massima resistenza all’etichetta adesiva del cosmetico.
Infine, se per il brand è fondamentale esprimere la sostenibilità più di qualunque altro valore, si può optare per carte Eco-Friendly come la Betulla riciclata o la Giardino eden, più particolari ed espressive nell’estetica, ma meno resistenti a macchie ed agenti esterni rispetto ai precedenti materiali.
Colori forti ed effetti brillanti
In etichetta la fusione tra minimalismo e bisogno di osare passa attraverso la scelta di colori forti e particolari sempre più luminosi. Anche per i prodotti cosmetici primeggia il nero, per etichette adesive luxury e prodotti che puntano su nutrienti essenziali e di altissima qualità attraverso un profilo pregiato – per maggiori informazioni sull’uso del nero puoi leggere: Etichette nere, dal simbolismo ai consigli per la stampa. Un’alternativa adeguata ai prodotti di lusso è il viola, colore ideale per consumatori selettivi che cercano alta qualità e soddisfazione.
Via libera anche a tinte come il magenta, colore dell’energia, anticonformista e innovativo, associato tra l’altro all’armonia e alla bellezza. Non a caso, il Viva Magenta è il pantone del 2023, scelto perché “è una tonalità di rosso trasformativa in grado di guidare il design per creare un futuro più positivo”.
A sostenere l’audacia dei colori arrivano poi gli effetti brillanti, che mettono in evidenza i dettagli più esclusivi. Li otteniamo tramite le nobilitazioni, in particolare la stampa a caldo, la più indicata per valorizzare l’etichetta adesiva con luminosità e pregio. Questa lavorazione è disponibile in due versioni, quella standard e tradizionale che agisce tramite lamina piatta, e quella in colata, detta anche stampa a caldo con lamina 3D proprio perché, a differenza dell’altra, l’effetto ottenuto è non solo brillante ma anche tridimensionale,
Ci lasciamo con un approfondimento a riguardo, utile per fare la scelta giusta quando si vanno a personalizzare etichette cosmetiche che, nell’era dello skinimalismo, devono risultare preziose ed esclusive: Etichette con stampa a caldo: standard o lamina 3D?