“La bellezza salverà il mondo” – sosteneva Dostoevskij, e in molti saranno d’accordo.
Non è necessario essere estimatori della bellezza per comprendere il potere che essa esercita sulle persone, specie in alcuni contesti. In quello delle vendite, l’estetica con cui si presenta un prodotto è responsabile per buona parte della scelta d’acquisto. Si tratta di un fascino, che seppur soggettivo, si esprime attraverso dei canoni razionali e assoluti. Quando progettiamo un’etichetta adesiva, ad esempio, mettiamo in campo la nostra creatività, ma il rispetto di alcuni criteri oggettivi aiuta a garantire un risultato esteticamente gradevole, più bello.
E in tema di packaging design, non vi è contesto migliore di quello cosmetico per parlare di bellezza e di personalizzazione delle etichette, un settore merceologico che ruota intorno al concetto di estetica.
Percepire il cosmetico attraverso la sua etichetta
Da sempre la promessa delle aziende cosmetiche è quella di preservare o migliorare la bellezza e il benessere delle persone. In linea con questa ambizione, per risultare efficace il packaging dei prodotti deve comunicare attraverso un’estetica curata per suscitare sensazioni gradevoli e creare una connessione emotiva con il consumatore.
Nelle etichette cosmetiche, la bellezza assume un ruolo determinante, si prefigura come un valore rassicurante, capace di trasmettere emozioni positive.
L’etichetta è inoltre lo specchio del contenuto, il modo in cui si presenta evoca una percezione precisa del prodotto. Per i cosmetici l’estetica dell’etichetta adesiva non può che essere legata al mondo della cura, della bellezza e del fascino.
Scelte grafiche belle e di tendenza
Primo step nella produzione di un’etichetta adesiva è la progettazione grafica; segue la personalizzazione della stampa. Tuttavia, le due fasi non sono disconnesse e le scelte dell’una possono influenzare l’altra. Per ottenere un risultato eccellente è importante considerarle come due parti di un solo percorso, che si incastrano perfettamente per arrivare a un obiettivo comune. A riguardo puoi leggere il nostro approfondimento Etichette adesive: stampa e grafica nella stessa direzione.
Parlando intanto di grafica, è importante scegliere con attenzione ogni dettaglio, riuscire a personalizzare l’etichetta e a presentare con successo il prodotto.
Al di là dello stile che si intende utilizzare, è fondamentale rispecchiare sempre l’identità e l’immagine del brand. Prima di essere bella, dunque, l’etichetta di qualunque cosmetico deve essere in linea con la comunicazione visiva della marca. Dopo questa premessa fondamentale, si può passare ad analizzare le tendenze, cercando l’ispirazione per le proprie etichette tra le scelte più in voga nel settore cosmetico.
La prima è quella relativa all’uso del nero. Con forte valenza simbolica, il nero si applica benissimo ai prodotti di alta qualità, a quelli pregiati e di lusso, un colore sempre più utilizzato per le etichette adesive di cosmetici di fascia alta. Ne parliamo meglio nell’articolo: Etichette nere, dal simbolismo ai consigli per la stampa.
C’è poi il trend dell’estetica essenziale, che nel mondo della cosmesi è conosciuto con l’appellativo di “skinimalismo” da skin (pelle) + minimalismo. In questo caso è importante puntare tutto sulla forza espressiva di pochi elementi, eliminare ciò che è superfluo e lavorare su una bellezza pulita, semplice. Abbiamo affrontato meglio anche questo argomento in Etichette per cosmetici, dallo skinimalismo ai social.
Dai materiali più belli alle nobilitazioni per etichette cosmetiche
Insieme al design dell’etichetta solitamente si ragiona sul materiale di stampa.
Ogni supporto ha le sue caratteristiche e può contribuire notevolmente ad accrescere la bellezza dell’etichetta. Quando si stampano etichette cosmetiche è importante tener conto anche delle necessità funzionali, quindi del bisogno di scegliere un materiale resistente e spesso antimacchia. L’etichetta, poi, va rafforzata con la verniciatura o la plastificazione, due lavorazioni che servono proprio a rendere durevole l’etichetta adesiva nel tempo.
Tenendo conto di questo aspetto, quindi, vediamo alcuni dei materiali più belli in catalogo, idonei per etichettare prodotti cosmetici:
- Polipropilene argento lucido, un supporto particolarissimo che consente di ottenere effetti sorprendenti in fase di stampa. Si distingue per la superficie metallizzata in argento lucido, da valorizzare al massimo non usando il bianco coprente di fondo.
- Betulla riciclata, una carta naturale certificata FSC e composta all’80% da fibre riciclate. Un’ottima soluzione se si desidera esaltare l’effetto naturale del prodotto e rispondere alla grande tendenza di lavorare con carte sostenibili e meno impattanti sull’ambiente.
- Patinata lucida, un materiale molto gettonato poiché è un ottimo compromesso tra qualità e costo. Una scelta semplice rispetto alle precedenti, ma versatile, che può essere indicata tanto per chi segue l’ondata minimalista quanto per chi desidera esaltare l’estetica dell’etichetta con nobilitazioni esclusive.
Parlando di bellezza, tra le lavorazioni merita di essere citata la stampa a caldo. Disponibile sia con lamina piatta sia con lamina 3d, nobilita le etichette donando all’estetica un tocco brillante e luminoso davvero notevole. La lamina 3d, poi, aggiunge un ulteriore effetto, quello tridimensionale.
Molto sofisticata e sempre più comune è anche la scelta di arricchire l’esperienza del consumatore con l’etichetta attraverso le sensazioni tattili. Da questo punto di vista entra in gioco la plastificazione soft-touch, applicabile sia alla carta patinata che ai polipropileni. Questa lavorazione conferisce un meraviglioso effetto setoso al tatto, al contempo protegge l’etichetta.
Concludiamo con un articolo sul tema, un ulteriore spunto per esaltare la bellezza delle etichette dei prodotti cosmetici: Etichette che piacciono anche al tatto.