La personalizzazione della stampa di etichette è una fase delicata della progettazione, nella quale si vanno a definire tutti i parametri “obbligatori” come le dimensioni e il formato e, se necessarie, le lavorazioni aggiuntive che direzionano il focus sull’estetica dell’etichetta. Lo sono, ad esempio, la stampa a caldo e il rilievo serigrafico 3d; molto utilizzate in diversi settori merceologici, queste due nobilitazioni arricchiscono l’etichetta di dettagli esclusivi, di luminosità e di eleganza.
Tuttavia, la personalizzazione di etichette è qualcosa di molto soggettivo, dove neanche le scelte più popolari e di tendenza sono assolute. Anche per questo le possibilità e le combinazioni disponibili nel nostro configuratore garantiscono un livello di personalizzazione mirato: è fondamentale che ogni azienda possa trovare online la soluzione migliore per le proprie esigenze, che potrebbe risiedere anche in una configurazione singolare, non prediletta da altre realtà dello stesso settore, ma efficace per il brand e il prodotto in questione.
La scelta è libera e può focalizzarsi su una personalizzazione ampia che coinvolge più parametri dell’etichetta, ma anche solo sugli aspetti essenziali e affidare a uno di essi il compito di comunicare il valore del prodotto e della marca. Un caso è quello del materiale di stampa.
Tra i parametri obbligatori dell’etichetta, il materiale di stampa deve garantire sì durata dell’etichetta e facilità d’applicazione, ma può avere anche grande impatto comunicativo.
In tal senso, vi sono alcuni materiali molto interessanti, che possono rappresentare un elemento chiave della personalizzazione. Con una superficie diversa da quelle delle carte più comuni, i supporti più particolari riescono a differenziare l’etichetta da quella di tanti altri prodotti, generando grande attrattiva per il consumatore.
Vediamo alcuni casi.
Polipropilene argento lucido
Come suggerisce il nome, la particolarità del Polipropilene argento lucido è la superficie metallizzata argento lucido. Per valorizzare il più possibile questo aspetto, si consiglia di non utilizzare il bianco coprente nella grafica; in questo modo i colori saranno influenzati dalla tonalità metallizzata argento e il risultato sarà un meraviglioso effetto brillante, più o meno intenso a seconda della verniciatura che si sceglierà. La verniciatura, infatti, può essere opaca o lucida, ed è obbligatoria per dare massima protezione all’etichetta adesiva.
Riguardo all’adesivo, il Polipropilene argento lucido ha un’adesione iniziale media, è facile da applicare, rimuovere e riposizionare nell’immediato, caratteristiche che ne fanno un ottimo supporto per etichettatura su vetro, plastica, metallo e carta.
E arriviamo ai casi d’uso. Questo bellissimo materiale vanta la capacità di resistere all’umidità e alle macchie, anche di olio, ed è quindi adatto a molti settori merceologici tra cui: l’alimentare, in particolare per etichettare bottiglie di olio; l’enologico, per tutti i tipi di vino; in generale il beverage, soprattutto per le etichette di birre.
Giardino eden
Passiamo a un materiale totalmente diverso dal precedente: la Giardino eden è una carta naturale con colorazione giallo/verde molto singolare e variabile a seconda del lotto di produzione e del tempo, in relazione alla particolare composizione di questa carta. La sua superficie, non patinata, si ottiene infatti da fibre di erba essiccata. Per dare massimo risalto alla Giardino eden, si consiglia di lasciare spazio al suo colore naturale, coprendo il meno possibile l’etichetta con la grafica.
La sua adesione iniziale media e la facilità di applicazione fanno della Giardino eden una carta ideale per l’etichettatura su vetro. Se ne sconsiglia l’uso su contenitori con diametro molto contenuto; per saperne di più sulle etichette dei supporti con forme irregolari puoi leggere l’approfondimento dedicato: Come personalizzare etichette adesive per contenitori irregolari.
Ma, come usare questa carta tanto esclusiva quanto naturale e bella? I casi d’uso più diffusi, vedono la Giardino eden una scelta prediletta nel settore enologico, sia per rossi sia per bianchi da frigo, in quello del beverage e nell’alimentare. La composizione di questa carta fa sì che l’effetto ottenuto in etichetta sia particolarmente indicato per prodotti artigianali, naturali e di origine biologica, apprezzato tra l’altro anche dai produttori che rivolgono attenzione alla sostenibilità.
Una scelta di buon gusto insomma, da più punti di vista.
Perlata effetto seta
Carta di pura cellulosa, senza cloro (ECF), la Perlata effetto seta ha una superficie goffrata con meraviglioso effetto perlescente. La sua particolare texture dà all’etichetta un aspetto raffinato, unico nel suo genere e di forte impatto visivo, da valorizzare al massimo in abbinamento a nobilitazioni come la stampa a caldo e il rilievo serigrafico 3d.
Il tipo di adesivo, permanente acrilico base acqua, si distingue per adesione iniziale media e facilità di applicazione, ottimo quindi per etichette da applicare su vetro.
Utilizzata nel settore beverage, alimentare e in quello enologico, in particolare per i vini destinati al secchiello del ghiaccio, la Perlata effetto seta è un materiale di stampa ideale per tutti i prodotti di pregio, dagli spumanti e distillati ai prodotti cosmetici di alta fascia, in generale per tutte le etichette con impronta luxury. Si raccomanda fortemente di utilizzare questa carta con verniciatura protettiva UV.
Vergata anticata bianca
Altra carta dall’effetto naturale, ma diverso da quello della Giardino eden: la Vergata anticata bianca ha superficie bianca con vergature evidenti. Dà ottimi risultati di stampa con fondi e soggetti in quadricromia, donando all’etichetta un’impronta classica ed elegante, che si percepisce alla vista ma anche al tatto.
Il suo adesivo acrilico permanente garantisce facilità di applicazione ed ha adesione iniziale medio-bassa, proprietà ideali per l’etichettatura su vetro.
Carta particolarmente elegante e naturale, la Vergata anticata bianca è un classico per chi desidera un’etichetta capace di differenziarsi per uno stile fine e sofisticato, di coinvolgere il consumatore non solo al primo sguardo ma anche tramite il contatto. È quindi un materiale indicato per prodotti esclusivi del settore alimentare, beverage e ovviamente enologico, sia per vini rossi sia per bianchi da frigo.
Come sempre, è fortemente raccomandato l’abbinamento con la verniciatura UV.
Come individuare il materiale giusto
Abbiamo visto quattro supporti particolari, che hanno un impatto molto forte a livello estetico. Sono ovviamente solo alcuni dei materiali disponibili, che vanno dalle più comuni carte patinate alle esclusive carte enologiche fino alle eco-friendly e ai materiali come polipropilene e polietilene.
In un ventaglio così ampio, la scelta potrebbe risultare difficile. Invece, l’abbiamo resa facile e anche piacevole: se non sai qual è la carta giusta per la tua etichetta, parti dal nostro quiz.
Devi solo scegliere il prodotto da etichettare, noi ti indicheremo quali sono i materiali più adatti!