La personalizzazione delle etichette adesive è essenziale per le aziende che necessitano di risultati eccellenti, quindi di etichette ben fatte da ogni punto di vista. Poterlo fare attraverso un configuratore online completo e semplice da usare è il modo migliore per raggiungere lo scopo; abbiamo spiegato il perché in diverse occasioni, come nel nostro articolo Etichette adesive: personalizzate anche nella stampa.
Il contributo che può dare la personalizzazione in fase di stampa delle etichette è notevole. Nello specifico, a seconda del tipo di prodotto e di azienda e della destinazione d’uso delle etichette adesive, la configurazione può orientarsi verso direzioni diverse, con scelte precise.
Attraverso alcuni esempi di etichette, vediamo come muoversi nel comparto biologico. Iniziamo dalle etichette alimentari, poiché il bisogno di nutrirsi in modo sano ha favorito già da anni un’impennata delle produzioni sostenibili.
I prodotti agroalimentari di tipo bio hanno ormai ampia reperibilità, anche nella grande distribuzione. Tra tanti, perché il consumatore dovrebbe scegliere proprio il nostro barattolo?
Approfondiamo la questione delle etichette per prodotti biologici.
Etichette alimentari: suggerimenti utili
Parlando di bio, informare in maniera completa è abbastanza complesso. Sono ancora diversi i pregiudizi da parte dei consumatori nei confronti dei prodotti alimentari di questo tipo, a causa di comunicazioni spesso poco chiare. Un aspetto importante in tale contesto è quello della percezione, che scaturisce dai valori che automaticamente la persona associa al prodotto in questione e, di conseguenza, alla marca.
Il primo passo per favorire una percezione positiva, in linea con l’identità e la filosofia aziendale, è certamente quello di vestire il prodotto in modo adeguato tramite un’etichetta che informi e comunichi prima di tutto la qualità del contenuto.
Se c’è una cosa infatti che deve assolutamente emergere guardando l’etichetta adesiva di alimenti di questo tipo è l’autenticità e la naturalezza del prodotto. Un’impronta che va data all’etichetta in fase di creazione grafica, ma va completata dopo, durante la configurazione della stampa.
La personalizzazione, infatti, concretizza l’obiettivo attraverso elementi che già solo per l’estetica favoriscono l’associazione di determinati valori. Alcuni sono particolarmente interessanti da questo punto di vista, come i materiali di stampa.
Etichette adesive per il biologico: esempi con carte naturali
Tra le ultime arrivate in catalogo, la carta Betulla Riciclata è tra i materiali di stampa ideali per l’etichettatura dei prodotti alimentari biologici. Perché è una carta naturale riciclata color betulla, che conferisce un carattere autentico e genuino; inoltre, è eco-friendly, una scelta sostenibile per le realtà attente all’ambiente.
Molto sobrio è anche l’effetto della carta Classica Uncoated, classica ed elegante che conferisce un aspetto naturale all’etichetta.
Ecco come entrambe sono state usate in alcuni dei nostri lavori.
L’etichetta adesiva del caffè è stampata su Betulla Riciclata, quella del miele su Classica Uncoated.
Come si vede, la Betulla garantisce ottimi risultati di stampa con fondi e/o soggetti in quadricromia. È ideale per applicazioni su vetro, in particolare per bottiglie di vino rosso e prodotti agroalimentari di qualità.
La Classica è ottima anche per etichette eleganti, da valorizzare con l’aggiunta di lamine o rilievi.
Le scelte semplici che funzionano: altri esempi di etichette bio
In una direzione diversa vanno invece le due etichette successive, con la scelta di un materiale di stampa semplice, dalla superficie liscia, il polipropilene.
Etichette per marmellate
La marmellata è tra i prodotti alimentari più comuni nel comparto biologico, come nel caso dell’Azienda Agricola Pietragrande. Il supporto scelto per l’etichetta è il polipropilene trasparente a cui è stata aggiunta la verniciatura opaca, che è tra le lavorazioni sempre consigliate poiché garantisce alle etichette adesive resistenza massima. In questo caso l’abbinata tra polipropilene e verniciatura UV danno forte resistenza all’abrasione e agli agenti esterni.
Vediamo che la scelta di usare un materiale di stampa semplice ed elegante permette di giocare con la creatività della grafica, lasciando un ampio spazio centrale non stampato e consentendo al consumatore di vedere il contenuto del barattolo. Quella di far “parlare” il prodotto è un’idea originale, molto utile nel panorama bio.
Inoltre, come si nota nella seconda foto, per stampare l’intera linea di marmellate biologiche, l’azienda ha potuto contare sulla possibilità di richiedere più varianti della stessa etichetta con un solo ordine, un’opzione molto vantaggiosa nel nostro configuratore, da scegliere quando a cambiare è solo la grafica.
Per avere maggiori informazioni su come stampare etichette per marmellate leggi Fare etichette per marmellate: consigli per aziende.
Etichette per cosmetici
Ci spostiamo nel mondo della cosmesi, altro grande comparto in cui l’attenzione al biologico diventa sempre più preponderante. In fase di creazione grafica e stampa di etichette adesive per prodotti cosmetici, anche se biologici, è fondamentale tenere in considerazione la necessità di dover riportare le informazioni obbligatorie, di comunicare con massima chiarezza e di dover ottenere un’etichetta resistente, che molto probabilmente sarà spesso a contatto con l’umidità.
Nelle immagini vediamo due linee di etichette per cosmetici della stessa azienda, la Class Hair di Orbassano. In entrambi i casi la scelta del materiale di stampa è ricaduta sul polipropilene opaco, abbinato a verniciatura opaca. Come abbiamo già detto, è la soluzione ideale quando l’etichetta adesiva deve essere molto resistente e durare nel tempo.
A seconda poi della comunicazione, si è scelto uno stile specifico per ognuna delle due linee, lavorando molto con i colori, tenui nel primo caso, più decisi nel secondo, sempre riconducibili al mondo biologico e naturale. Il polipropilene, infatti, assicura ottimi risultati di stampa in quadricromia più bianco insieme a un elegante effetto su ogni tipo di fondo.
Inoltre, ha adesione iniziale media e consente anche la rimozione e il riposizionamento semplice sul supporto; per questo il polipropilene è molto versatile nell’applicazione e indicato sia per vetro che per plastica, metallo e carta.
Restando nel settore della cura del corpo, concludiamo con un’etichetta per un detergente intimo, spostando l’attenzione sulle lavorazioni di stampa ovvero le nobilitazioni.
In questo caso al polipropilene bianco lucido con verniciatura lucida UV si è scelto di abbinare l’effetto della stampa a caldo con lamina argento. La stampa a caldo è una lavorazione che dà brillantezza, aggiungendo un tocco di brio ed eleganza alle etichette, una scelta che può funzionare anche nel mondo biologico.
Ancora più esclusiva in tal senso è la lamina 3D, via di mezzo tra stampa a caldo e rilievo serigrafico 3D – per saperne di più, leggi Etichette adesive ancora più esclusive con la lamina 3d.
Alle lavorazioni citate, così come alle carte, si aggiungono le altre opzioni all’interno del nostro configuratore; in generale esistono scelte che funzionano meglio per il mondo biologico, ma come sempre, non sono dogmi. Si può giocare con la personalizzazione in diversi modi per ottenere l’effetto desiderato, l’importante è fare scelte consapevoli; per iniziare, è utile partire dai materiali di stampa. Per guardarli dal vivo e toccarli, ordina un campionario LabelDoo: per le aziende è sempre gratuito!