Intervista a BasileADV: sinergia creativa!

Intervista a BasileADV: sinergia creativa!

L’art director Andrea Basile dello studio creativo BasileADV, ha coordinato il progetto identitario per l’Acquavite di vinnaccia IRPO, analizzato nella rubrica “Etichetta vincente”. Il lavoro è stato il frutto di una collaborazione tra professionisti, che insieme han saputo trovare delle soluzioni cartotecniche interessanti.

Stampa a caldo: tecnica e segreti

Stampa a caldo: tecnica e segreti

La stampa a caldo è una tecnica di nobilitazione che non prevede inchiostri. Necessita della creazione di un cliché che in fase di stampa viene scaldato e posto a contatto con un foil. Il preciso mix tra adeguata pressione, temperatura e velocità di distacco del cliché fa si che il materiale da stampare rimanga adeso al supporto. Questa tecnica ha la capacità di migliorare la qualità percepita di un prodotto ad un costo relativamente contenuto.

Etichetta vincente: IRPO Acquavite di vinaccia

Etichetta vincente: IRPO Acquavite di vinaccia

L’art director Andrea Basile dello studio creativo BasileADV, ha coordinato il progetto identitario per l’Acquavite di vinnaccia IRPO. Il lavoro è frutto della somma di tante realtà e competenze differenti. Ogni soggetto coinvolto ha aggiunto la propria goccia di sapere per dar vita ad un lavoro, la cui qualità supera la somma delle singole parti.

Intervista a Kidstudio: grafica dal 1997

Intervista a Kidstudio: grafica dal 1997

Nella rubrica “Etichetta vincente” abbiamo analizzato le seducenti etichette progettate da Kidstudio per il ristorante stellato La Bottega, a Ginevra. Abbiamo avuto il piacere di colloquiare con Marco Innocenti, uno dei due soci fondatori (l’altro è Luca Parenti) che ci ha introdotto l’agenzia, la filosofia che muove giornalmente il loro lavoro e l’approccio progettuale.

Etichetta vincente: Invero – Panettone in vasocottura

Etichetta vincente: Invero – Panettone in vasocottura

Un’etichetta vincente non è necessariamente un’etichetta con una grafica d’impatto. Un’etichetta minimale, priva di nobilitazioni speciali, racchiusa da un packaging prevalentemente bianco può risultare vincente, sopratutto se è l’output di un processo progettuale che poco lascia all’improvvisazione, dove la tradizione si sposa perfettamente con l’innovazione.